Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Attualita  
Indagine 'Donne e lavoro' - timidi segnali di miglioramento per le carriere femminili

Indagine 'Donne e lavoro' - timidi segnali di miglioramento per le carriere femminili
Autore: Redazione Attualita'
Data: 08/03/2018

Nonostante la riconferma che l’Italia non è un Paese che facilita le carriere in rosa, ci sono alcuni timidi segnali che fanno ben sperare per il futuro delle professioniste nel Belpaese. È quanto emerge dall’indagine “Donne e Lavoro” condotta da Hays, società leader del recruitment specializzato, su un campione di 400 professioniste, per offrire un quadro aggiornato su come stanno evolvendo le carriere al femminile nel nostro Paese. Il 33% delle intervistate, per esempio, afferma di essere riuscita a diventare Manager o Director, ma sono ancora tante, troppe, le donne che si sentono discriminate o svantaggiate rispetto ai colleghi uomini (53%). Inoltre, 3 su 10 (33%) possono contare su stipendi che oscillano tra i 40 e gli oltre 60 mila Euro, ma 1 su 2 (50%) non crede ci sia uguaglianza salariale tra uomo e donna.

 

“I tempi stanno piano piano maturando: oggi la società inizia a capire che le donne sono un vero e proprio asset e che le aziende dovrebbero valorizzare sempre di più le professioniste di talento – afferma Sofia Cortesi, Finance Director di Hays –. Purtroppo la strada da percorrere rimane ancora molto lunga: è allarmante che, ancora oggi, per esempio quasi tutte le donne (98%) ritengano l’Italia un Paese non adatto alle professioniste che vogliono fare carriera, e che il 76% guardi all’estero con invidia per poter trovare una situazione migliore”.

 

Tuttavia molte aziende italiane si stanno evolvendo per venire incontro alle esigenze delle donne lavoratrici, eliminando gli ostacoli che ne limitano le carriere. L’indagine Hays mette in luce anche alcuni segnali positivi, che si collocano in un quadro generale di continuo miglioramento e di cauto ottimismo.

 

In primis, quasi 1 donna su 2 (49%), per esempio, ritiene di avere pari opportunità di carriera in azienda rispetto ai colleghi uomini. Un altro dato positivo, segno dei tempi che cambiano, riguarda il delicato equilibrio fra lavoro e vita privata. Il 70% si ritiene appagata, dichiarando di riuscire a conciliare attività lavorativa e vita familiare. Inoltre, le lavoratrici non si sentono più in dovere di rinunciare a qualcosa di sé per raggiungere il successo sul lavoro: più della metà del campione (57%), infatti, sostiene di non aver dovuto sacrificare la propria famiglia, mentre il 55% non ha rinunciato alla propria femminilità, non sentendo la necessità di adottare un atteggiamento più maschile per potersi fare strada sul lavoro.

 

Tuttavia sono ancora tante le tematiche su cui si dovrebbero fare ulteriori passi avanti: dalle retribuzioni, per le donne più basse rispetto agli uomini, alle posizioni apicali, ricoperte ancora quasi esclusivamente dai colleghi maschi. Il 49% del campione, per esempio, crede che gli stipendi maggiori siano appannaggio prevalentemente maschile e nessuna delle intervistate crede che le donne guadagnino di più. Inoltre, quasi 7 donne su 10 confermano che, nella propria azienda, la prima linea del management è ancora in gran parte territorio dei colleghi maschi.

 

L’indagine Hays mette in luce un altro aspetto interessante nella linea di comando: il 60% delle intervistate ritiene che i colleghi reagiscano in maniera diversa riportando a un capo uomo rispetto a un capo donna. I professionisti sembrano sentirsi meno a loro agio se al comando c'è una donna. Un uomo manager al contrario viene considerato più “affidabile” e per questo i lavoratori sono più propensi ad ascoltarlo e a raggiungere gli obiettivi che assegna.

 

Infine, si chiede alle intervistate di esprimere un giudizio sul team di lavoro composto in prevalenza da donne. Per più della metà del campione (51%) in un ambiente tutto al femminile è facile che si accenda la competizione e la rivalità, con effetti negativi sulle performance lavorative. E solo per 2 su 10 una squadra tutta al femminile può rappresentare un vantaggio per la produttività, perché le colleghe sono più propense ad aiutarsi tra loro, riuscendo a raggiungere i migliori traguardi.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 29/04/2024 09:08:24

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Attualita

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Attualita'
Data: 25/05/2020
60.000 assistenti civici volontari per il rispetto del distanziamento sociale

I sindaci italiani arruoleranno 60.000 volontari maggiorenni, a patto che siano siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali.

Leggi l'articolo

Autore: Sara Preatoni - Redazione Attualita'
Data: 23/05/2020
Fake news: come riconoscerle

Se volessimo individuare un trend che purtroppo sta caratterizzando questi ultimi anni, sicuramente la diffusione delle “fake news” sarebbe uno di questi. Cosa sono le fake news?

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale di Daniel Abruzzese
Data: 19/05/2020
La crisi del lowcost: la fine dell'Europa?

Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine. 

Leggi l'articolo

Autore: Sergio Ragaini - Redazione Attualita'
Data: 18/05/2020
Se non puoi combatterli….

Questa è la vita: andare verso la bellezza, andare verso l’armonia. La vita è contatto, scambio. Non è ritrarsi, non è allontanarsi credo che il vero virus sia proprio questo allontanarsi, questo evitare il contatto e lo scambio, questo impedire le relazioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -